Lipofilling as refinement procedure in maxillo-mandibular malformations
Il lipofilling come procedura ancillare nelle malformazioni maxillo-mandibolari
D. Cervelli1, G. Gasparini1, A. Moro1, S. Pelo1, E. Foresta1, F. Grussu2, G. D’amato1, P. De Angelis1, G. Saponaro1
1 Maxillo-Facial Surgery Unit, Complesso Integrato Columbus, Università Cattolica del Sacro Cuore, Rome, Italy; 2 Plastic Surgery Unit, Policlinico Universitario “A. Gemelli”, Università Cattolica del Sacro Cuore, Rome, Italy
Summary
Maxillo-mandibular asymmetry has numerous aetiologies: congenital, traumatic, iatrogenic and post-oncologic. Patients with congenital dentofacial malformations are generally submitted to orthognathic surgery and/or additional procedures (genioplasty, alloplastic implants) with satisfactory results. However, despite achieving skeletal symmetry, noticeable facial asymmetry may persist.This study was performed in 45 patients (29 women and 16 men) operated between December 2012 and June 2014. All patients were affected by maxilla-mandibular asymmetry and underwent orthognatic surgery for hard tissue correction of the deformity. Residual facial alterations were then treated with lipofilling refinement proceure. In all cases good integration of the grafted fat was observed in the recipient sites. Retrospective analysis of photographic documentation showed progressive volumetric decrease for up to approximately 6 months after surgery; after that graft volume remained relatively stable. There were no significant surgical complications, either from the fat harvest site or the reconstructed site. Mild oedema and bruising were frequent during the first post-operative week. No haematomas, infections, vascular or nervous injuries were recorded. Twenty-four patients felt the need to have a second procedure. A second fat transfer was performed in 22 cases, and a third in 2 (total of 69 procedures). Based on the observations of our study, fat grafting is a simple, effective and reproducible technique, with a high satisfaction rate and few disadvantages or complications. We demonstrated that the success of lipofilling is dependent on the treated aesthetic subunits of the face. The malar and lateral cheek regions seem to be highly favourable for fat grafting, unlike the upper and lower lips subunits. Composite procedures using orthognathic surgery and autologous fat provide the surgeon with an additional, more customisable option for patients with maxillo-mandibular malformations.
Riassunto
Le asimmetrie maxillo-mandibolari riconoscono numerose eziologie: congenita, traumatica, iatrogena e post resezione oncologica. I pazienti affetti da malformazioni congenite vengono generalmente sottoposti a chirurgia ortognatica con o senza procedure aggiuntive (genioplastica, impianti alloplastici) con risultati soddisfacenti. Tuttavia, nonostante il raggiungimento della simmetria scheletrica può esitare una asimmetria residua più o meno evidente. Lo studio presentato è stato effettuato su 45 pazienti (29 femmine e 16 maschi), trattati chirurgicamente tra Dicembre 2012 e Giugno 2014. Tutti i pazienti erano affetti da asimmetria maxillo-mandibolare e sono stati sottoposti a chirurgia ortognatica per la correzione ossea della deformità. Le alterazioni residue sono state trattate con lipofilling. In tutti i casi si è osservato un buon attecchimento del grasso a livello del sito ricevente. L’analisi retrospettiva della documentazione fotografica ha dimostrato un progressivo decremento dei volumi raggiunti in seguito al trattamento con lipofilling fino a sei mesi dalla procedura, dopodiché i volumi sono rimasti invariati. Non sono state riportate complicanze significative sia a livello del sito donatore sia del ricevente. Un lieve edema ecchimotico è stato osservato frequentemente nella prima settimana post-operatoria, non sono stati riportati casi di ematoma, infezioni, danni nervosi o vascolari. 24 pazienti hanno avuto necessità di ulteriori applicazioni, una seconda applicazione si è resa necessaria in 22 pazienti ed una terza in 2 pazienti. (totale di 69 procedure). Sulla base dei risultati di questo studio la metodica del lipofilling si è dimostrata semplice, efficace e facilmente riproducibile, mostrando un alto indice di soddisfazione da parte dei pazienti e una scarsa incidenza di svantaggi e complicanze. Abbiamo inoltre dimostrato come il successo del riempimento con grasso autologo sia dipendente dalla subunità del viso che viene trattata. Le regioni malare e della guancia hanno mostrato i migliori risultati mentre le subunità corrispondenti al labbro inferiore e superiore hanno mostrato uno scarso attecchimento del grasso innestato, con una conseguente maggiore perdita di volume. In conclusione si può dire che le procedure composite, che prevedono l’utilizzo congiunto della correzione chirurgica delle basi scheletriche e un successivo ritocco per mezzo di innesto di grasso autologo, costituiscono una opzione addizionale e personalizzabile per i pazienti affetti da malformazioni maxillo-mandibolari.