Possibility of differentiation of cochlear electrodes in radiological measurements of the intracochlear and chorda-facial angle position
Possibilità di differenziazione degli elettrodi cocleari nelle misurazioni radiologiche della posizione intracocleare e dell’angolo cordo-facciale
I. Diogo, U. Walliczeck, J. Taube, N. Franke, A. Teymoortash, J. Werner, C. Güldner
University Department of ORL, Head and Neck Surgery; UKGM, Marburg, Germany
Summary
Due to an increasing number of cochlear implantations, quality control has become more important. In addition to intraoperative biophysical measurements, radiological imaging is another possibility. An upcoming technique regarding this is Cone Beam CT (CBCT). Sixty-five data sets (35 Nucleus Contour Advance–Cochlear; 30 Flex Soft–MedEl) of postoperative imaging by CBCT (Accu-I-tomo F17, Morita, Kyoto, Japan) underwent further evaluation. Insertion angle, height of the cochlea, distance of the electrode to the medial or lateral wall, angle between chorda tympani and facial nerve and the precise position of the electrode cable in the facial-chordal angle were determined. The typical difference between the perimodiolar and lateral course of the electrodes could also be shown in radiological measurements. This demonstrates the accuracy and advantage of CBCT in visualisation of small structures with fewer metal artifacts. Furthermore, in 75% of patients, the angle of the chorda and facial nerve could be visualised. Significant differences in dependence of the electrode type for the relation of them to the facial nerve could be seen. In conclusion, CBCT achieves reliable visualisation and detailed imaging-based measurements of the intracochlear position of different cochlea electrodes. Additionally, clinically known differences can be reproduced. Even visualisation of the position of the electrode in the chorda-facial angle is possible. Therefore, CBCT is a useful tool in intra- and postoperative control of cochlear implants.
Riassunto
Con l’incremento del numero di impianti cocleari effettuati, il controllo di qualità è divenuto sempre più importante. Oltre alle misurazioni biofisiche intraoperatorie ci si può avvalere dell’imaging radiologico. Una nuova tecnica utilizzata in questo campo è il Cone Beam CT (CBCT). Nel presente studio sono stati valutati 65 casi (35 Nucleus Contour Advance–Cochlear; 30 Flex Soft–MedEl) studiati mediante CBCT (Accu-I-tomo F17, Morita, Kyoto, Japan). Nello specifico sono stati rilevati: l’angolo di inserzione, l’altezza dell’impianto, la distanza dell’elettrodo dalla parete mediale o laterale, l’angolo tra la corda del timpano e il nervo facciale e la posizione precisa del filo dell’elettrodo nell’angolo cordo-facciale. È stato inoltre possibile valutare la differenza tra il decorso peri-modiolare e laterale degli elettrodi. I dati presentati dimostrano l’accuratezza e il vantaggio della CBCT nella visualizzazione di piccole strutture grazie al ridotto numero di artefatti da indurimento del fascio. Inoltre nel 75% dei pazienti è stato possibile visualizzare l’angolo tra la corda del timpano e il nervo facciale. È stato possibile notare differenze significative fra i vari tipi di elettrodo in funzione del tipo di rapporto con il nervo facciale. In conclusione mediante la CBCT è possibile ottenere una visualizzazione precisa e dettagliate misurazioni della posizione intracocleare dei diversi elettrodi. È persino possibile la corretta valutazione della posizione dell’elettrodo rispetto all’angolo cordo- facciale. La CBCT è quindi, dal nostro punto di vista, un utile strumento per il controllo intra e post-operatorio degli impianti cocleari.