The Pooling-score (P-score): inter- and intra-rater reliability in endoscopic assessment of the severity of dysphagia
Il Pooling-score (P-score): variabilità inter- e intra-individuale nella valutazione endoscopica della gravità della disfagia
D. Farneti1, B. Fattori2, A. Nacci2, V. Mancini2, M. Simonelli3, G. Ruoppolo4, E. Genovese5
1 Audiology and Phoniatry Service, Infermi Hospital, Rimini; 2 ENT Audiology Phoniatry Unit, University of Pisa, Italy; 3 The Speech and Swallowing Rehabilitation Service, IRCCS Santa Lucia Foundation, Rome, Italy; 4 Department of Sensorial Organs, Sapienza University of Rome; 5Audiology Service, University of Modena, Reggio Emilia, Italy
Summary
This study evaluated the intra- and inter-rater reliability of the Pooling score (P-score) in clinical endoscopic evaluation of severity of swallowing disorder, considering excess residue in the pharynx and larynx. The score (minimum 4 - maximum 11) is obtained by the sum of the scores given to the site of the bolus, the amount and ability to control residue/bolus pooling, the latter assessed on the basis of cough, raclage, number of dry voluntary or reflex swallowing acts (< 2, 2-5, > 5). Four judges evaluated 30 short films of pharyngeal transit of 10 solid (1/4 of a cracker), 11 creamy (1 tablespoon of jam) and 9 liquid (1 tablespoon of 5 cc of water coloured with methlyene blue, 1 ml in 100 ml) boluses in 23 subjects (10 M/13 F, age from 31 to 76 yrs, mean age 58.56±11.76 years) with different pathologies. The films were randomly distributed on two CDs, which differed in terms of the sequence of the films, and were given to judges (after an explanatory session) at time 0, 24 hours later (time 1) and after 7 days (time 2). The inter- and intra-rater reliability of the P-score was calculated using the intra-class correlation coefficient (ICC; 3,k). The possibility that consistency of boluses could affect the scoring of the films was considered. The ICC for site, amount, management and the P-score total was found to be, respectively, 0.999, 0.997, 1.00 and 0.999. Clinical evaluation of a criterion of severity of a swallowing disorder remains a crucial point in the management of patients with pathologies that predispose to complications. The P-score, derived from static and dynamic parameters, yielded a very high correlation among the scores attributed by the four judges during observations carried out at different times. Bolus consistencies did not affect the outcome of the test: the analysis of variance, performed to verify if the scores attributed by the four judges to the parameters selected, might be influenced by the different consistencies of the boluses, was not significant. These initial data validate the clinical use of the P-score in the management of patients with deglutition disorders by a multidisciplinary team.
Riassunto
Questo studio valuta la variabilità inter ed intra-individuale del Pooling-score (P-score) nella valutazione clinica endoscopica della gravità della disfagia, considerando i ristagni in ipofaringe e laringe. Lo score (minimo 4 massimo 11) è ottenuto dalla somma del punteggio attribuito alla sede del bolo, alla quantità ed alla capacità di controllo del bolo residuo/ristagnato, quest’ultima valutata sulla base delle reazioni volontarie o riflesse di tosse, raclage, numero di atti deglutitori a vuoto (<2, 2-5, >5). Quattro giudici hanno valutato 30 brevi filmati di transiti faringei di 10 boli solidi (1/4 di cracker), 11 cremosi (1 cucchiaio di marmellata) e 9 liquidi (1 cucchiaio da 5 cc di acqua colorata con blu di metilene, 1 ml in 100 ml di acqua) di 23 soggetti (10M/13F fra 31-76 anni, età media 58.56±11.76) affetti da patologie diverse. I filmati, distribuiti su due CD in sequenza diversa e casuale, venivano sottoposti ai giudici (previa una sessione esplicativa) nel tempo 0, a distanza di 24 ore (tempo 1) e dopo 7 giorni (tempo 2). L’affidabilità inter-individuale ed intra-individuale del P-score è stata calcolata, utilizzando l’intra-class correlation coefficient (ICC; 3,k). La possibilità che la consistenza dei boli potesse influenzare il punteggio attribuito ai filmati è stata considerata. L’ICC per i parametri sede, quantità, gestione e il P-score totale è risultato essere rispettivamente: 0.999, 0.997, 1.00 e 0.999. La valutazione clinica di un criterio di gravità di un disordine della deglutizione resta un punto cruciale nella gestione di pazienti con patologie che predispongono a complicanze. Il P-score, che deriva da parametri statici e dinamici, ha raggiunto una correlazione molto alta fra i punteggi attribuiti dai quattro giudici durante osservazioni eseguite in tempi diversi. Le consistenze del bolo non hanno influenzato l’esito del test: l’analisi della varianza, effettuata per verificare se il punteggio attribuito dai quattro giudici ai parametri selezionati potesse essere influenzato dalle diverse consistenze, è stata non significativa. Questi primi dati rendono possibile un uso clinico del P-score nella gestione di pazienti con disturbi di deglutizione in un team multidisciplinare.