Acquired sensorineural hearing loss in children: current research and therapeutic perspectives
Sordità infantile acquisita: stato dell’arte della ricerca e prospettive terapeutiche
M. Ralli1, R. Rolesi2, R. Anzivino2, R. Turchetta3, A.R. Fetoni2
1 Department of Oral and Maxillofacial Sciences, Sapienza University of Rome, Italy; 2 Department of Otolaryngology, Catholic University of Sacred Heart, Rome, Italy; 3 Department of Sense Organs, Sapienza University of Rome, Italy
Summary
The knowledge of mechanisms responsible for acquired sensorineural hearing loss in children, such as viral and bacterial infections, noise exposure, aminoglycoside and cisplatin ototoxicity, is increasing and progressively changing the clinical management of affected patients. Viral infections are by far the most relevant cause of acquired hearing loss, followed by aminoglycoside and platinum derivative ototoxicity; moreover, cochlear damage induced by noise overexposure, mainly in adolescents, is an emerging topic. Pharmacological approaches are still challenging to develop a truly effective cochlear protection; however, the use of steroids, antioxidants, antiviral drugs and other small molecules is encouraging for clinical practice. Most of evidence on the effectiveness of antioxidants is still limited to experimental models, while the use of corticosteroids and antiviral drugs has a wide correspondence in literature but with controversial safety. Future therapeutic perspectives include innovative strategies to transport drugs into the cochlea, such as molecules incorporated in nanoparticles that can be delivered to a specific target. Innovative approaches also include the gene therapy designed to compensate for abnormal genes or to make proteins by introducing genetic material into cells; finally, regenerative medicine (including stem cell approaches) may play a central role in the upcoming years in hearing preservation and restoration even if its role in the inner ear is still debated.
Riassunto
La conoscenza dei meccanismi fisiopatologici delle condizioni responsabili dell’ipoacusia acquisita nei bambini, tra cui le infezioni virali e batteriche, l’esposizione al rumore, l’ototossicità da chemioterapici ed antibiotici aminoglicosidici, è in costante aumento e sta portando ad un progressivo cambiamento della gestione diagnostica e clinica del bambino ipoacusico. Le infezioni virali rappresentano la causa più frequente di sordità infantile acquisita, seguita dalla tossicità di antibiotici e chemioterapici; mentre l’esposizione al rumore, soprattutto negli adolescenti, rappresenta un fattore emergente. Le terapie farmacologiche protettive attualmente in uso includono steroidi, antiossidanti, antivirali; l’efficacia degli antiossidanti è ancora in fase di conferma clinica anche se vi sono significative evidenze sperimentali, mentre i farmaci steroidei ed antivirali sono certamente validi seppur la loro tossicità sistemica rappresenti ancora un problema non chiarito per i quali la somministrazione locale potrebbe rappresentare una possibile evoluzione. Le prospettive di ricerca future includono l’uso di nanoparticelle per veicolare molecole direttamente nel sito di danno; inoltre, la terapia genica con l’inserimento di materiale genetico all’interno delle cellule per la cura di condizioni da alterazione del patrimonio genetico con la produzione di proteine normali, potrebbe svolgere un ruolo rilevante nella cura e soprattutto nella prevenzione delle sordità acquisite; infine, la terapia rigenerativa e l’impianto delle cellule staminali, nonostante il loro ruolo nell’orecchio interno sia ancora dibattuto, per le notevole limitazioni del loro impiego, potrebbe trovare un ruolo nei processi riparativi più che nella differenziazione in cellule sensoriali.