Parotid tumours: clinical and oncologic outcomes after microscope-assisted parotidectomy with intraoperative nerve monitoring
Tumori della parotide: risultati oncologici e clinici dopo parotidectomia effettuata con l’ausilio del microscopio operatorio ed il monitoraggio intraoperatorio del nervo facciale
F. Carta1, N. Chuchueva1, C. Gerosa2, S. Sionis1, R.A. Caria1, R. Puxeddu1
1 Department Otorhinolaryngology, Università degli Studi di Cagliari, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari, Italy; 2 Department of Pathology, Università degli Studi di Cagliari, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari, Italy
Summary
Temporary and permanent facial nerve dysfunctions can be observed after parotidectomy for benign and malignant lesions. Intraoperative nerve monitoring is a recognised tool for the preservation of the nerve, while the efficacy of the operative microscope has been rarely stated. The authors report their experience on 198 consecutive parotidectomies performed on 196 patients with the aid of the operative microscope and intraoperative nerve monitoring. 145 parotidectomies were performed for benign lesions and 53 for malignancies. Thirteen patients treated for benign tumours experienced temporary (11 cases) or permanent facial palsy (2 cases, both of House-Brackmann grade II). Ten patients with malignant tumour presented with preoperative facial nerve weakness that did not improve after treatment. Five and 6 patients with malignant lesion without preoperative facial nerve deficit experienced postoperative temporary and permanent weakness respectively (the sacrifice of a branch of the nerve was decided intraoperatively in 2 cases). Long-term facial nerve weakness after parotidectomy for lesions not directly involving or originating from the facial nerve (n = 185) was 2.7%. Patients treated for benign tumours of the extra facial portion of the gland without inflammatory behaviour (n = 91) had 4.4% facial nerve temporary weakness rate and no permanent palsy. The combined use of the operative microscope and intraoperative nerve monitoring seems to guarantee facial nerve preservation during parotidectomy.
Riassunto
I pazienti sottoposti ad intervento chirurgico di parotidectomia per lesioni benigne e maligne possono presentare disfunzioni temporanee o permanenti del nervo facciale. Il monitoraggio intraoperatorio della motilità facciale è uno strumento ampiamente riconosciuto per la sua utilità nella preservazione del nervo, mentre l’efficacia del microscopio operatorio è stata raramente discussa. Gli autori riportano la loro esperienza su 198 parotidectomie consecutive eseguite su 196 pazienti con l’ausilio del microscopio operatorio e del monitoraggio intraoperatorio del nervo facciale. Centoqurantacinque interventi sono stati eseguiti per lesioni benigne e 53 per neoplasie maligne. Tredici pazienti operati per lesioni benigne hanno presentato un deficit della funzionalità del nervo facciale: 11 hanno sofferto di paralisi temporanea e 2 di paralisi permanente (entrambe di secondo grado). Dieci pazienti affetti da patologia maligna presentavano un interessamento preoperatorio del nervo facciale. Cinque e sei pazienti affetti da patologia maligna senza interessamento preoperatorio del nervo hanno presentato un deficit rispettivamente temporaneo e definitivo (in 2 casi il sacrificio di un ramo del nervo macroscopicamente infiltrato dalla neoplasia fu deciso solo durante la procedura chirurgica). L’incidenza di paralisi definitiva di una singola branca del nervo facciale dopo interventi eseguiti per lesioni che non originavano dal nervo facciale o che non lo infiltravano macroscopicamente (n = 185) è stata del 2,7%. I pazienti trattati per tumori benigni non flogistici del lobo superficiale della ghiandola parotide (n = 91) hanno presentato una paralisi facciale postoperatoria temporanea nel 4,4% dei casi e nessun deficit permanente. L’uso combinato del microscopio operatorio e del monitoraggio intraoperatorio del nervo sembra garantire la preservazione del nervo facciale nei pazienti sottoposti a parotidectomia.