Expanded transcanal transpromontorial approach to the internal auditory canal and cerebellopontine angle: a cadaveric study
Approccio allargato transcanalare transpromontoriale per il condotto uditivo interno e l’angolo ponto-cerebellare: studio su cadavere
L. Presutti1, M. Bonali1, D. Marchioni2, G. Pavesi3, A.Feletti3, L. Anschuetz1 4, M. Alicandri-Ciufelli1 3
1 Otolaryngology-Head and Neck Surgery Department, University Hospital of Modena, Italy; 2 Otolaryngology-Head and Neck Surgery Department, University Hospital of Verona, Italy; 3 Neurosurgery Department, New Civil Hospital Sant’Agostino-Estense, Baggiovara (MO), Italy; 4 Otolaryngology-Head and Neck Surgery Department, Inselspital, University Hospital and University of Bern, Switzerland
Summary
The aim of this paper is to describe and evaluate the feasibility of an expanded endoscopic transcanal transpromotorial approach (ExpTTA) to the internal auditory canal and the cerebellopontine angle. To this end, we performed a cadaveric dissection study in September 2015. In total, 2 heads (4 sides) were dissected focusing on anatomical landmarks and surgical feasibility. Data from dissections were reviewed and analysed for further consideration. In all 4 sides of the cadavers the procedure was feasible. In all cadavers, it was necessary to extensively drill the temporo-mandibular joint and to calibrate the external ear canal to allow adequate room to manoeuver the instruments and optics and to comfortably access the cerebellopontine angle. In addition, thorough skeletonisation of the carotid artery and the jugular bulb were necessary for the same purpose. In conclusion, ExpTTA appeared to be successful to access the internal auditory canal and cerebellopontine angle region. Potential extensive and routine application of this type of approach in lateral skull base surgery will depend on the development of technology and surgical refinements and on the diffusion of skull base endoscopic skills among otolaryngologists and neurosurgical community.
Riassunto
Lo scopo dello studio è quello di descrivere e valutare la fattibilità di un approccio allargato transcanalare transpromontoriale al condotto uditivo interno e all’angolo pontocerebellare (ExpTTA). Nel settembre 2015 è stato condotto uno studio di dissezione su cadavere. In totale 2 teste (4 lati) son state dissecate focalizzando l’attenzione sull’anatomia chirurgica. I dati ottenuti dalle dissezioni son stati quindi analizzati. In tutti e quattro i lati è stato possibile eseguire la procedura, e tutti i punti di repere descritti son stati identificati. In tutti i cadaveri si è resa necessaria una ampia fresatura della articolazione temporo-mandibolare e il calibraggio del condotto uditivo esterno per permettere una adeguata esposizione e possibilità di manovra degli strumenti e le ottiche, e per accedere agevolmente all’angolo pontocerebellare. Anche la scheletrizzazione della carotide interna e del golfo della giugulare si sono rese necessarie con la stessa finalità. In conclusione l’ExpTTA si è dimostrata efficace per accedere chirugicamente al condotto uditivo interno e all’angolo pontocerebellare. Il potenziale uso estensivo e routinario di questo tipo di approccio alla pratica clinica dipenderà dallo sviluppo di tecnologie adeguate, dal rifinirsi di questa nuova tecnica, e dalla diffusione delle capacità manuali di chirurgia endoscopica del basicranio tra la comunità otorinolaringoiatrica e neurochirugica internazionale.