Design of a customised bridging mandibular prosthesis for complex reconstruction: a pilot study
Realizzazione di una protesi personalizzata per le ricostruzioni complesse della mandibola: studio pilota
A. Tarsitano1, S. Battaglia1, A. Sandi2, C. Marchetti1
1 Maxillofacial Surgery Unit, S. Orsola-Malpighi Hospital, Department of Biomedical and Neuromotor Sciences, Alma Mater Studiorum University of Bologna, Italy; 2 SINTAC s.r.l. Biomedical Engineering, Trento, Italy
Summary
The gold standard for mandibular reconstruction is universally recognised and consists of the replacement of the bony part of the mandible with a bony microvascular free flap supported by a reconstructive plate. Although this procedure is feasible and reproducible in most patients, at times poor oncological prognosis or poor performance status force surgeons to consider other reconstructive solutions. In these cases, the main alternative in reconstructing a mandibular defect is represented by bridging plates combined with soft tissue flaps. However, repairing a mandibular defect with a reconstructive plate only can lead to a series of diverse complications. The most frequent complications reported are rupture and oral exposure of the plate. In this paper, we describe a new method for mandibular reconstruction using a customised bridging mandibular prosthesis (CBMP) without bone free flap.
Riassunto
La ricostruzione mandibolare è attualmente effettuata mediante il trasferimento di lembi liberi rivascolarizzati di tessuto osseo, supportati da placche di osteosintesi. Sebbene questa procedura sia generalmente efficace e riproducibile, talvolta la scarsa prognosi oncologica o le condizioni cliniche scadenti del paziente costringono il chirurgo a considerare alternative ricostruttive. In tali casi, la principale possibilità è rappresentata dall’utilizzo di placche ricostruttive ‘a ponte’, associate a lembi liberi di tessuti molli. Comunque la ricostruzione così concepita espone a un significativo rischio di sviluppare complicanze di vario genere. Le più frequenti complicanze sono rappresentate dalla rottura e dall’esposizione della placca. In questo articolo descriviamo un nuovo metodo ricostruttivo mandibolare, che si avvale di una protesi mandibolare customizzata, senza lembo libero osseo.