Sialendoscope-assisted transoral removal of hilo-parenchymal sub-mandibular stones: surgical results and subjective scores
L’asportazione transorale scialoendoscopico-assistita dei calcoli ilo-parenchimali sottomandibolari: risultati chirurgici e soggettivi
P. Capaccio1 2, M. Gaffuri1, V. Rossi1 2, L. Pignataro1 3
1 Department of Otolaryngology and Head and Neck Surgery, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Milan, Italy; 2 Department of Biomedical, Surgical, Dental Sciences; 3 Department of Clinical Sciences and Community Health, University of Milan, Italy
Summary
It has been suggested that a conservative trans-oral approach to proximal and hilo-parenchymal submandibular stones (HPSMS) is a valid alternative to the more frequently used sialadenectomy. The aim of this study was to evaluate the surgical, ultrasonographic and patients’ subjective outcomes of results of the trans-oral removal of HPSMS. Between January 2003 and September 2015, sialendoscope-assisted trans-oral surgery was used to remove symptomatic, large (> 7 mm), fixed and palpable HPSMS from 479 patients under general anaesthesia. All patients were followed clinically and ultrasonographically to investigate symptom relief and recurrence of stones, and were telephonically interviewed to assess saliva-related subjective outcomes with a questionnaire. Stones were successfully removed from 472 patients (98.5%); the seven failures (1.5%) concerned pure parenchymal stones. One year after the procedure, 408 patients (85.1%) were symptom free, 59 (12.3%) had recurrent obstructive symptoms and 12 (2.6%) had recurrent infections. Of the 54 patients who developed a recurrent stone (11.2%), 52 underwent a second procedure: 29 interventional sialendoscopies, two sialendoscope-assisted intra-corporeal pneumatic lithotripsy, eight secondary transoral surgery to remove residual stones, six a cycle of extra-corporeal lithotripsy and seven submandibular sialadenectomy. Most patients (75.2%) reported mild surgery-related pain. The symptoms of 454 patients (94.8%) improved after adjunctive treatment and, at the end of follow-up, the affected gland was preserved in 98.5% of patients. A sialendoscope-assisted trans-oral removal of large HPSMS is a safe, effective, conservative surgical procedure, and functional preservation of the main duct and parenchyma of the obstructed gland allows sialendoscopic access through the natural ostium in case of recurrence. Combining a trans-oral approach with other minimally invasive, conservative procedures ensures symptomatic relief and salivary duct system clearance in the majority of patients.
Riassunto
Come si evince dall’analisi della letteratura, l’approccio transorale ai calcoli prossimali e ilo-parenchimali della ghiandola sottomandibolare rappresenta una valida alternativa alla scialoadenectomia tradizionale. Lo scopo di questo studio è quello di valutare i risultati chirurgici, ecografici e soggettivi di questa tecnica conservativa. Tra Gennaio 2003 e Settembre 2015 sono stati trattati con l’approccio transorale scialoendoscopico-assistito 479 pazienti affetti da calcoli ilo-parenchimali sottomandibolari palpabili, non mobili, di dimensioni superiori ai 7 mm. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad un follow-up clinico, ecografico e ad una valutazione soggettiva dell’outcome chirurgico per mezzo di un apposito questionario somministrato attraverso un’intervista telefonica. Il successo chirurgico definito come completa asportazione del calcolo ilo-parenchimale è stato ottenuto in 472 pazienti (98.5%); in sette casi (1.5%) si è verificato un insuccesso chirurgico, riguardante esclusivamente calcoli parenchimali puri. Un anno dopo l’intervento chirurgico, 408 pazienti (85.1%) non riferivano più sintomi ostruttivi, 59 pazienti (12.3%) riferivano sintomi ostruttivi ricorrenti e 12 (2.6%) infezioni ricorrenti. Dei 54 pazienti (11.2%) affetti da litiasi sottomandibolare ricorrente, 52 sono stati sottoposti ad una seconda procedura terapeutica, nello specifico in 29 casi a scialoendoscopia, in 2 casi a litotrissia pneumatica intracorporea, in 8 casi a chirurgia transorale, in 6 casi ad un ciclo di litotrissia extracorporea, in 7 casi a scialoadenectomia sottomandibolare. La maggior parte dei pazienti (75.2%) ha riferito un dolore post-chirurgico di grado lieve. Al termine del follow-up, i sintomi riferiti da 454 pazienti (94.8%) erano migliorati dopo il secondo trattamento e la ghiandola sottomandibolare affetta era stata preservata nel 98.5% dei casi. La chirurgia transorale scialoendoscopico-assistita dei calcoli ilo-parenchimali della ghiandola sottomandibolare rappresenta un’opzione terapeutica sicura, efficace e conservativa e la preservazione del dotto e del parenchima ghiandolare permette di esplorare il sistema duttale attraverso l’ostio naturale in caso di ricorrenza della patologia. L’utilizzo combinato dell’approccio transorale e delle altre tecniche mini-invasive permette di trattare con successo la maggior parte dei pazienti affetti da litiasi ilo-parenchimale sottomandibolare.