Functional outcomes of supraglottic squamous cell carcinoma treated by transoral laser microsurgery compared with horizontal supraglottic laryngectomy in patients younger and older than 65 years
Risultati funzionali in pazienti over e under 65 affetti da carcinoma squamocellulare sopraglottico trattati con chirurgia laser trans-orale o tradizionale laringectomia orizzontale sopraglottica
C.M Chiesa Estomba, F.A. Betances Reinoso, A.I. Lorenzo Lorenzo, J.L Fariña Conde, J. Araujo Nores, C. Santidrian Hidalgo
Otorhinolaryngology, Head & Neck Surgery Department, University Hospital of Vigo, Spain
Summary
The treatment of supraglottic carcinoma remains a controversial issue. Five accepted surgical and non-surgical oncological treatments have been currently established: standard horizontal supraglottic laryngectomy (HSL), supraglottic CO2 laser microsurgery (TLM), transoral robotic surgery, radiotherapy alone and radiotherapy in combination with chemotherapy. Some studies have shown that complications of head and neck surgeries increase significantly in patients over 65 years compared to younger patients. We designed a retrospective analysis to assess the rate of complications and functional outcomes of patients treated by TLM and HSL in cases of T1-T3 supraglottic squamous cell carcinomas (SCC) in a tertiary University Hospital. Results were compared between patients younger and older than 65 years. We found significant differences in the rate of aspiration pneumonia (p = 0.026), mean time to decannulation (p = 0.001) and mean hospital stay (p = 0.007) in patients treated by TLM, which was higher and longer in the group of patients over 65 years of age. Regarding HPL, we only found significant differences in the mean time to decannulation (p = 0.001), which was longer in the group of patients younger than 65 years. According to our results, TLM or HPL can both be a safe surgical option for patients older than 65 years, but previous evaluation of lung function before surgery is mandatory because of an increased risk of aspiration pneumonia in patients with lung problems, especially when treated by TLM. Concerning functional outcomes in patients older than 65 years, TLM reduces the postoperative rate of tracheostomy, mean time required for decannulation and mean hospital stay compared with HPL. However, no significant difference in the occurrence of aspiration pneumonia, dysphagia or in the mean length of NGT feeding was found.
Riassunto
Il trattamento dei carcinomi sopraglottici rappresenta al momento una problematica controversa. Al momento sono disponibili 5 differenti opzioni di trattamento: la tradizionale laringectomia orizzontale sopraglottica (HSL), la laringectomia sopraglottica con laser CO2 (TLM), l’approccio mediante chirurgia robotica, la radioterapia e la radioterapia in combinazione con la radiochemioterapia. Alcuni studi hanno evidenziato come il rate di complicanze della chirurgia del distretto testa collo aumenti significativamente nei soggetti al di sopra dei 65 anni. Abbiamo pertanto voluto effettuare uno studio retrospettivo che confrontasse i risultati funzionali e il rate di complicanze nei pazienti al di sotto e al di sopra dei 65 anni, affetti da carcinomi squamocellulari sopraglottici T1-T3, sottoposti a laringectomia orizzontale sopraglottica tradizionale (HSL) o a TLM presso un Polo ospedaliero Universitario di terzo livello. Il gruppo di pazienti al di sopra dei 65 anni sottoposto a TLM ha mostrato differenze statisticamente significative per quanto riguarda il rate di polmonite ab ingestis (p = 0.026), tempo medio necessario al decannulamento (p = 0.001) e tempo medio di ricovero ospedaliero (p = 0.007) tutti risultati più lunghi rispetto a quelli osservati nei pazienti al di sotto dei 65 anni. Per quanto riguarda la chirurgia open, abbiamo rilevato una differenza statisticamente significativa solo per il tempo medio necessario per il decannulamento (p = 0.001) risultato essere più lungo nel gruppo di pazienti più giovani di 65 anni. In accordo coi nostri risultati sia la TLM che l’approccio open rappresentano opzioni sicure nei pazienti al di sopra dei 65 anni, ma in cosiderazione dell’aumentato rischio di polmonite ab ingestis è mandatoria un adeguata valutazione della funzionalità polmonare preoperatoria, in particolare nei pazienti trattati con TLM. Nei pazienti al di sopra dei 65 anni inoltre la TLM rispetto all’approccio open riduce il rate di tracheostomie postoperatorie, il tempo medio necessario al decannulamento e il tempo medio di ricovero. Tuttavia non è stata rilevata alcuna differenza significativa in termini di rate di polmonite ab ingestis, disfagia o tempo medio di utilizzo del sondino naso gastrico.