Unravelling the risk factors that underlie laryngeal surgery in elderly
Svelare i fattori di rischio che sottendono la chirurgia laringea negli anziani
E. Crosetti1, A. Caracciolo2, G. Molteni3, A.E. Sprio4, G.N. Berta4, L. Presutti3, G. Succo2
1 Head and Neck Service, Candiolo Cancer Institute, FPO IRCCS, Candiolo (TO), Italy; 2 Otorhinolaryngology Service, San Luigi Gonzaga Hospital, University of Turin, Italy; 3 Otorhinolaryngology Service, Policlinico di Modena Hospital, University of Modena, Department of Head and Neck Surgery, Modena, Italy; 4 Department of Clinical and Biological Sciences, University of Turin, Italy
Summary
Older patients are not considered good candidates to undergo more challenging therapeutic treatments, e.g. highly invasive surgery and complex chemotherapy. However, their exclusion from standard therapeutic options is not justifiable. Herein, we reviewed 212 patients aged ≥ 70, affected with laryngeal squamous cell carcinoma, and treated with transoral laser microsurgery or open neck (partial / total) laryngectomy with radical intent. The main aim was to compare patient outcomes to identify predictive factors that can be used by surgeons to choose the most appropriate treatment option. In our cohort, patients affected with more advanced tumour and hence treated by invasive open neck surgeries (above all TL) are more prone to develop complications and undergo fatal outcome than those with early disease treated by laser microsurgery, independently of age at surgery. In conclusion, elderly patients affected by laryngeal cancer can be treated similarly to younger patients, keeping in mind that more invasive surgeries are associated with a higher risk of developing complications. The advantages of mini-invasive surgery make it a possible first choice treatment in very old and frail patients suffering from laryngeal cancer, especially considering the recent success in treatment of some advanced stage tumours. Furthermore, comorbidities, by themselves, should not be used as exclusion criteria for subjecting an elderly patient to a different treatment that is from standard therapy.
Riassunto
I pazienti anziani non sono generalmente considerati buoni candidati per trattamenti terapeutici impegnativi, quali ad esempio la chirurgia molto invasiva e i complessi trattamenti radio-chemioterapici. Ma la loro esclusione dalle opzioni terapeutiche standard non sembrerebbe essere del tutto giustificabile. Nel presente lavoro abbiamo esaminato 212 pazienti di età ≥ 70 anni, affetti da carcinoma squamoso della laringe, trattati chirurgicamente con diverse opzioni terapeutiche: laserchirurgia transorale o chirurgia a cielo aperto (laringectomia parziale e/o totale). L’obiettivo principale era quello di confrontare i risultati, al fine di identificare fattori predittivi utili al chirurgo per scegliere la modalità di trattamento più opportuna. Nella presente coorte, i pazienti affetti da tumore più avanzato e quindi sottoposti a interventi chirurgici a cielo aperto (soprattutto laringectomia totale) risultano maggiormente inclini a sviluppare complicanze, andando incontro a esito fatale, rispetto a quelli con malattia precoce trattati con microchirurgia laser indipendentemente dall’ età al tempo dell’intervento chirurgico. In conclusione, i pazienti anziani affetti da cancro della laringe possono essere trattati come i pazienti più giovani, tenendo presente che interventi chirurgici più invasivi determinano un maggior rischio di complicanze. I vantaggi della chirurgia mininvasiva in termini di basso numero di complicanze tendono a renderla interessante come possibile trattamento di prima scelta nei pazienti molto anziani e fragili, anche in casi più avanzati. Infine le comorbidità, di per sé, non rappresentano una giustificazione per sottoporre gli anziani a trattamenti differenti da quelli standard.