Can the learning curve in stapes surgery predict future functional outcome?
L’analisi della curva di apprendimento della chirurgia dell’otosclerosi può aiutare a predirre i risultati funzionali?
B. Sergi, G. Paludetti
Clinic of Otorhinolaryngology; Università Cattolica di Roma, Italy
Summary
Over the last 20 years, the number of stapes operations performed has decreased steadily. This inadequate exposure to stapes surgery poses problems for both trainees and trainers. We retrospectively reviewed the outcomes of stapedotomy performed by a young physician at the ENT Clinic of the “A. Gemelli” Hospital of Rome. We used the technique of “one-shot” CO2 Laser stapedotomy using a titanium-Teflon piston. For data analysis, we considered the audiograms obtained 24 hours preoperatively and at the last follow-up examination (mean 45 months). Air conduction (AC) and bone conduction (BC) PTA were calculated for 0.25, 0.5, 1, 2 and 4 kHz thresholds. Air bone gap (ABG) were obtained from ACPTA and BCPTA. Postoperative hearing gain was calculated from the ABG before the operation minus the ABG at late follow-up examination. Analysis of outcomes did not show a clear endpoint for the learning curve; complete closure of the ABG was obtained in a large number of patients at the beginning followed by patients who showed a higher ABG. Fortunately, we did not observed any “dead ear”. The study supports a learning curve in stapes surgery, but the results can vary widely among surgeries with excellent results followed by others that are not fully satisfactory. Stapes surgery should not be one of the first ear surgeries performed by a young otologist due to the functional outcome expected by patients and the lack of necessary surgical skills.
Riassunto
Il numero di interventi per otosclerosi è progressivamente diminuito nel corso degli ultimi 20 anni. Questa riduzione crea difficoltà sia al chirurgo esperto ma soprattutto a quello giovane che inizia il suo percorso di formazione. Abbiamo analizzato in maniera retrospettiva i risultati funzionali ottenuti dopo stapedotomia effettuati da un giovane chirurgo presso la Clinica Otorinolaringoiatrica del Policlinico “A. Gemelli” di Roma. La tecnica impiegata è quella della stapedotomia con laser CO2 e utilizziamo una protesi in teflon e titanio. I risultati funzionali sono stati valutati come riduzione della ipoacusia trasmissiva sulle frequenze comprese tra 250 e 4000 Hz all’ultimo esame eseguito durante il follow-up. L’analisi dei dati non ha evidenziato un momento in cui la curva di apprendimento possa essere considerata conclusa poiché ottimi risultati con una riduzione pressoché completa della ipoacusia trasmissiva si sono alternati con altri i cui risultati funzionali non sono stati altrettanto ottimi. In nessun caso si è comunque registrata una coclearizzazione dell’ipoacusia. Questa analisi supporta l’esistenza di una curva di apprendimento della chirurgia dell’otosclerosi senza però individuare un punto dopo il quale si possa prevedere che i risultati funzionali saranno tutti ottimi. La chirurgia dell’otosclerosi non dovrebbe essere effettuata all’inizio della pratica della chirurgia otologica, data l’aspettativa funzionale che il paziente ripone nell’intervento e la mancanza delle capacità chirurgiche necessarie.