Which cephalometric analysis for maxillo-mandibular surgery in patients with obstructive sleep apnoea syndrome?
Quale analisi cefalometrica per la chirurgia maxillo-mandibolare in pazienti con sindrome delle apnee ostruttive notturne?
B. Brevi1, A. Di Blasio2, C. Di Blasio1, F. Piazza3, L. D’Ascanio3, E. Sesenna1
1 Department of Maxillo-Facial Surgery, University Hospital of Parma, Italy; 2 Department of Dentistry, University Hospital of Parma, Italy; 3 Department of Otolaryngology-Head & Neck Surgery, “Carlo Poma” Civil Hospital of Mantova, Italy
Summary
Maxillo-mandibular advancement MMA is considered an efficacious treatment for patients affected by severe obstructive sleep apnoea syndrome (OSAS). Even though OSAS improvement is the main goal of MMA, excessive maxillo-mandibular protrusion should be avoided to guarantee pleasant postoperative facial aesthetics. In order to attain such a result, the amount of MMA should be planned preoperatively by both aesthetic and cephalometric analyses. Steiner and Delaire cephalometric analyses are commonly used in the preoperative planning of orthognatic surgery for dentofacial deformities, however controversies still exist about the basis and postoperative aesthetic results of such cephalometric analyses in OSAS patients candidate for MMA. Forty-eight patients affected by severe OSAS were submitted to MMA. Pre- and post-operative Steiner and Delaire cephalometric tracings were assessed in each subject. For Steiner analysis, the variation in the SNA and SNB angles was measured, while for Delaire tracings the variation in the C3/FM-CPA and C3/FM-Me angles was assessed. Mean MMA was 6.9 + 3.8 mm for the maxilla and 13.6 + 5 mm for the mandible. After surgery, an improvement of the apnoea-hypopnoea index was recorded (40.47 + 7.64 preoperative vs. 12.56 + 5.78 postoperative). In all patients, both cephalometric analyses showed presurgical bimaxillary retrusion. After surgery, the mean value of Steiner’s SNA angle increased from 78.18° to 85.58° (p < 0.001), while mean Delaire’s C3/FM-CPA angle increased from 81.19° to 89.71° (p < 0.001). The mean value of Steiner’s SNB angle increased from 74.33° to 80.73° (p < 0.001), while Delaire’s C3/FM-Me angle increased from 80.10° to 87.29° (p < 0.001). Postoperatively, both the maxilla and mandible were in a more protrusive position (p < 0.001) according to Steiner analysis compared with Delaire tracing. Basing MMA on Delaire cephalometric analysis leads to an increased advancement of the maxillo-mandibular complex than Steiner tracing. The consequences of this aspect on facial aesthetics should be considered during surgical planning and preoperative informed consent in OSAS patients candidate for MMA.
Riassunto
L’avanzamento maxillo-mandibolare (AMM) è un trattamento efficace per pazienti affetti da sindrome delle apnee ostruttive notturne (OSAS) di grado severo. Sebbene il miglioramento dell’OSAS sia l’obiettivo principale di tale chirurgia, è necessario evitare un avanzamento maxillo-mandibolare eccessivo per garantire un gradevole risultato in termini di estetica facciale. A tale scopo, è necessario programmare preoperatoriamente l’entità dell’AMM mediante un’analisi estetica e cefalometrica. Le analisi cefalometriche di Steiner e Delaire vengono comunemente impiegate nella programmazione della chirurgia ortognatica per deformità dentofaciali, tuttavia resta controverso il ruolo di tali analisi nei pazienti con OSAS candidati a AMM. Quarantotto pazienti con OSAS severa sono stati sottoposti a AMM. Abbiamo effettuato le analisi cefalometriche di Steiner e Delaire in tutti i soggetti. Per il tracciato di Steiner, abbiamo misurato la variazione degli angoli SNA e SNB, mentre per l’analisi di Delaire, abbiamo misurato la variazione degli angoli C3/FM-CPA e C3/ FM-Me. L’AMM medio è stato di 6,9 + 3,8 mm per il mascellare superiore e 13,6 + 5 mm per la mandibola. Dopo l’intervento abbiamo riscontrato un miglioramento dell’Indice di Apnea-Ipopnea (40,47 + 7,64 preoperatoriamente vs. 12,56 + 5,78 postoperatoriamente). In tutti i pazienti, entrambe le tecniche cefalometriche hanno dimostrato una retrusione bimascellare preoperatoria. Dopo l’intervento, l’angolo SNA medio è aumentato da 78,18° a 85,58° (p < 0,001), mentre l’angolo C3/FM-CPA medio è aumentato da 81,19° a 89,71° (p < 0,001). Il valore medio dell’angolo SNB è aumentato da 74,33° a 80,73° (p < 0,001), mentre l’angolo medio C3/FM-CPA è passato da 80,10° a 87,29° (p < 0,001). Postoperatoriamente, sia il mascellare superiore che la mandibola risultavano in una posizione più protrusa (p < 0,001) se analizzati secondo l’analisi di Steiner rispetto al tracciato di Delaire. L’utilizzo dell’analisi cefalometrica di Delaire nella programmazione dell’AMM in pazienti con OSAS comporta un avanzamento maxillo-mandibolare superiore rispetto al tracciato di Steiner. È opportuno considerare le conseguenze di tale risulto sull’estetica facciale durante la programmazione chirurgica e nel consenso informato preoperatorio in pazienti con OSAS candidati a AMM.