Vestibular assessment in patients with vestibular schwannomas: what really matters?
Valutazione della funzione vestibolare nei pazienti affetti da Schwannomi vestibolari: cosa conta realmente?
R. Teggi1, A. Franzin2, G. Spatola2, N. Boari2, P. Picozzi2, M. Bailo2, L.O. Piccioni1, F. Gagliardi2, P. Mortini2, M. Bussi1
1 Department of ENT, San Raffaele Scientific Institute, Milan, Italy, 2 Department of Neurosurgery and Radiosurgery, San Raffaele Scientific Institute, Milan, Italy
Summary
Vestibular function is often underdiagnosed in vestibular schwannomas (VS). To evaluate it in a selected group of patients harbouring vestibular schwannomas, 64 patients were included in this study, recruited between March 2008 and June 2011 at our institution. All patients underwent Gd-enhanced MRI and complete neurotological evaluation before gamma knife surgery. Morphological measurements included Koos Classification and quantification of internal acoustic canal filling in length and diameter. Cochlear and vestibular functions were assessed considering pure tone and speech audiometry, bedside examination and caloric test by videonystagmography. A statistical analysis was performed to find possible correlations between morphological and cochleovestibular data. Patients with a higher intracanalicular length (ICL, mean value 8.59 and median 8.8 mm) of the tumour presented a higher value of UW than the subgroup with a lower length (51.9 ± 24.3% and 38.8 ± 18.1% respectively, p = 0.04), while no difference was detected for pure tone audiometry (PTA) values (50.9 ± 22.3 db and 51.1 ± 28.9 db respectively). Patients with a higher ICL also presented a higher rate of positive HIT (88% and 60% respectively, p = 0.006). Patients with a higher value of intracanalicular diameter (ICD, mean value 5.22 and median 5.15 mm) demonstrated higher values of UW (50.2 ± 29.1% and 39.3 ± 21% respectively, p = 0.03), but not different PTA (50.2 ± 29.1 db and 51.9 ± 29.9 db respectively). Finally, patients with a positive head impulse test (HIT) demonstrated significantly higher values of unilateral weakness (UW) (p = 0.001). Vestibular disorders are probably underdiagnosed in patients with VS. ICL and ICD seem to be the main parameters that correlate with vestibular function. Also, in case of small intracanalar T1 VS a slight increase of these variables can result in significant vestibular impairment. The data reported in the present study are not inconsistent with the possibility of proactive treatment of patients with VS.
Riassunto
La funzionalità vestibolare è ad oggi poco studiata nei pazienti affetti da Schwannomi Vestibolari ed i deficit vestibolari spesso sottovalutati. Allo scopo di valutare tale funzione, sessantaquattro pazienti affetti da Schwannomi Vestibolari sono stati inclusi nel lavoro, reclutati tra marzo 2008 e giugno 2011 presso il nostro ospedale. Tutti i pazienti hanno eseguito una RMN encefalo con contrasto ed una valutazione cocleo-vestibolare completa prima del trattamento con Gamma-Knife. Le misurazioni morfologiche comprendevano la classificazione secondo Koos e la quantificazione della lunghezza e diametro intracanalare della lesione. La valutazione cocleovestibolare è stata effettuata con una audiometria tonale e vocale ed una valutazione vestibolare completa con videonistagmografia e stimolazione calorica. Una analisi statistica è stata condotta per valutare possibili correlazioni tra i dati morfologici della lesione ed i reperti cocleovestibolari. I pazienti con una maggiore estensione in lunghezza della lesione all’interno del canale (media 8,59, mediana 8,8 millimetri) presentavano più elevati valori di Preponderanza Labirintica alla prova termica (51,9 e 38,8 rispettivamente, p = 0,04), mentre nessuna differenza è stata trovata relativamente alla perdita uditiva all’esame audiometrico tonale (50,9 db e 51,1 db rispettivamente). I pazienti con maggiore estensione intracanalare in lunghezza presentavano anche una più alta percentuale di positività al test dell’Head Impulse (88% e 60% rispettivamente, p = 0,006). I pazienti con maggiore diametro incananalare della lesione (media 5,22, mediana 5,15 millimetri) hanno evidenziato più alti valori di Preponderanza Labirintica al test calorico (50,2 e 39,3 rispettivamente, p = 0,03) ma nessuna differenza di soglia uditiva (50,2 e 51,9 rispettivamente). Per ultimo, i pazienti con Head Impulse positivo hanno evidenziati più alti valori di Preponderanza Labirintica ai test calorici (p = 0,001). I disordini vestibolari sono probabilmente sotto-diagnosticati nei pazienti affetti da Schwannoma dell’8° nc. La lunghezza ed il diametro della lesione entro il condotto uditivo interno sono risultati i principali parametri correlabili con il danno vestibolare. Anche in caso di piccole lesioni T1, un modesto incremento della lesione potrebbe inoltre determinare un significativo peggioramento della funzione vestibolare. Questi dati suggeriscono l’utilità di una terapia attiva anche in pazienti con lesioni di piccolo volume a decorso intracanalare.