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Transnasal endoscopic treatment of cerebrospinal fluid leak: 17 years’ experience

Il trattamento transnasale endoscopico di fistola liquorale: 17 anni di esperienza

L. Presutti, F. Mattioli, D. Villari, D. Marchioni, M. Alicandri-Ciufelli

Department of Otolaryngology, University Hospital of Modena, Modena, Italy

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Summary

Aim of this report is to describe the long-term results of endoscopic endonasal repair of cerebrospinal fluid leak using a septal mucoperichondrial graft. A case series of 52 patients operated for cerebrospinal fluid rhinorrhea between 1990 and 2006 is presented. All patients underwent surgical treatment for endoscopic endonasal closure of a cerebrospinal fluid leak using a septal mucoperichondrial graft. No lumbar drain and fluorescein tests were used. The intra-operative localization of the fistula was aided by Valsalva’s manoeuvre by the anaesthetist. The success rate, after the first attempt, was 88.5% (46/52 patients); for the remaining 11.5% (6/52 patients), a second attempt was necessary which proved successful in 5 cases, raising the overall success rate to 98.1% (51/52 patients). Relapse occurred in only one case (1.9%), after the second attempt. In conclusion, a free mucoperichondrial graft offered good results for cerebrospinal fluid leak repair. In the Authors’ experience, a high success rate can be achieved without the use of intrathecal fluorescein and lumbar drain.

Riassunto

Lo scopo del nostro lavoro è quello di descrivere i risultati a lungo termine di riparazione endoscopica di fistole rinoliquorali mediante l’utilizzo di lembo mucopericondrale di setto nasale. Una casistica di 52 pazienti operati di fistola rinoliquorale tra il 1990 e il 2006 è presentata. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a plastica di fistola rinoliquorale con tecnica endoscopica mediante l’utilizzo di lembo mucopericondrale prelevato dal setto nasale. Il drenaggio lombare e il test alla fluoresceina non sono stati mai utilizzati. L’identificazione intraoperatoria della sede della fistola è stata agevolata grazie alla manovra anestesiologica di Valsalva. Il successo operatorio è stato dell’88,5% (46/52 pazienti) dopo il primo intervento; per il restante 11,5% (6/52) si è reso necessario un secondo tempo chirurgico che è risultato risolutore in 5 casi, determinando un successo chirurgico del 98,1% (51/52 pazienti). In un solo caso (1,9%) si è rilevata la persistenza di fistola anche dopo il secondo tempo. In conclusione il lembo libero mucopericondrale di setto offre ottimi risultati per la riparazione della fistola rinoliquorale. Nella nostra esperienza, un’elevata percentuale di successo può essere ottenuta anche senza l’utilizzo del test alla fluoresceina e del drenaggio lombare.